Ero una danzatrice, quindi strumento del racconto della vita attraverso il corpo.
La danza, come il teatro, mette in scena la vita, ed esserne attraversati insegna ad affinare la percezione del sentire.
Questo rimane per sempre e permette di vivere un’emozione irripetibile; corpo, mente e anima stanno tutte sulla stessa linea, in un’alchimia inafferrabile, come nella fotografia.
Ho iniziato a fotografare la scena con il desiderio di condividere quell’emozione, il mondo che vivevo.
Il racconto, il corpo e l’immagine sono da sempre il centro della mia vita.
Danza e teatro fotografati come a voler fissare il racconto che sta dietro il racconto, l’attore che sta dietro al personaggio, la luce che sta dietro il sipario.